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Emso-MedIT

EMSO-MedIT

Descrizione: L’Infrastruttura di Ricerca europea distribuita EMSO è rivolta all’osservazione dei fondali marini e della colonna d’acqua con particolare riguardo ai processi geofisici, geochimici, biologici, oceanografici e ambientali per mezzo di una rete di Osservatori Marini Multidisciplinari estesa lungo i margini continentali della placca Eurasiatica, dall’Artide al Mar Nero attraverso l’Oceano Atlantico nord-orientale e il Mar Mediterraneo. Questa rete di Osservatori Marini accrescerà le conoscenze sull’insorgere e l’evolvere dei rischi naturali (eventi sismici e tsunami, eruzioni vulcaniche e instabilità gravitative) e sui cambiamenti climatici attraverso i loro effetti sugli ecosistemi marini anche profondi.
Uno dei siti di EMSO è localizzato nelle acque siciliane (Sicilia Orientale) ed è già attivo dal 2005. La Sicilia Orientale è uno dei pochi siti di EMSO in cui i sistemi sottomarini sono attualmente connessi a terra con un cavo elettro-ottico, che permette la trasmissione in tempo reale dei dati da fondo mare, costituendo di fatto un Laboratorio Internazionale Multidisciplinare.
EMSO ha concluso nel Settembre 2012 la Fase Preparatoria (EMSO Preparatory Phase), coordinata dall’Italia (INGV) e finanziata dalla Commissione Europea (2008-2012, 3.9 M€). Il partenariato della Fase Preparatoria è costituito da 12 grandi Istituti rappresentanti di 12 Stati (Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Svezia, Norvegia, Olanda, Irlanda, Portogallo, Spagna, Grecia e Turchia), delegati dai rispettivi ministeri della ricerca scientifica.
Dal mese di ottobre 2016 la Comunità Europea ha decretato la costituzione dell’entità legale EMSO-ERIC (European Research Infrastructure Consortium) e Il MiUR è il Ministero destinato ad ospitare la sede dell’infrastruttura che permette di mantenere il coordinamento di EMSO.
EMSO-ERIC gestirà l’infrastruttura preoccupandosi di incrementare e completare i siti già operativi (ad esempio la Sicilia Orientale) e di realizzare quelli che ancora non hanno strutture permanenti a fondo mare.

  • EMSO-ERIC: sono attualmente coinvolti 8 Stati che hanno firmato il MoU a sostegno della domanda dell’ERIC, Italia, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, Portogallo, Romania e Spagna.
  • EMSO-ERIC: sono attualmente coinvolti 8 Stati che hanno firmato il MoU a sostegno della domanda dell’ERIC, Italia, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, La fascia meridionale dell’Europa dalle Azzorre al mare Nero, passando per il Mediterraneo, risulta essere determinante in quanto è sede di 7 siti su un totale di 12 previsti nella prima pianificazione. L’Italia è direttamente coinvolta nei siti mediterranei, due dei quali sono in acque italiane (Sicilia Orientale e Mar Ligure).
  • EMSO-ERIC: sono attualmente coinvolti 8 Stati che hanno firmato il MoU a sostegno della domanda dell’ERIC, Italia, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, L’investimento complessivo dal 2008 al 2011 (da parte delle Nazioni e dell’Unione Europea) in R&S è oltre 73 M€ (Tabella 1). L’importo totale per il contributo in-kind è valutato in oltre 120M€ (Tabella 2), di cui l’Italia, per il periodo 2012-2014 mette a disposizione come contributo in-kind quasi 25M€. Come contributo diretto per EMSO per il 2010-2013 il MIUR ha destinato risorse di oltre 7M€, infine recentemente è stato approvato un progetto infrastrutturale (EMSO-MedIT) che prevede finanziamenti di poco minori di 20M€ (vedi il paragrafo successivo per i dettagli).
  • EMSO-ERIC: sono attualmente coinvolti 8 Stati che hanno firmato il MoU a sostegno della domanda dell’ERIC, Italia, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, L’utilizzo dei nodi dell’Infrastruttura EMSO e dei dati prodotti sarà messo a disposizione della comunità scientifica internazionale e nell’ottica di rispondere alle esigenze non solo della comunità scientifica, ma anche di una più vasta utenza proveniente dal settore pubblico e privato.
    L’ambizione è di creare un punto di accesso unico all’intera rete per gli utilizzatori esterni. Si configura la possibilità di attivare uno ‘sportello’ unico di accesso ai servizi della rete, al fine di ottimizzare e razionalizzare la loro fruibilità da parte di una vasta comunità internazionale di scienziati e come servizio per le organizzazioni governative di Protezione dell’Ambiente e di Protezione Civile.

Coinvolgimento italiano in EMSO

  • Gli enti di ricerca e le università nazionali coinvolti nello sviluppo di EMSO sono: CNR, INFN, INOGS, SZN, ENEA, ISPRA, CONISMA, è in fase di realizzazione una Joint Research Unit (JRU) che rappresenterebbe l’Italia in seno all’EMSO-ERIC.
  • Numerose iniziative a scala regionale sono state avviate per finanziare il potenziamento infrastrutturale, progetti di R&S e di integrazione:
    • Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM) rappresenta il cardine intorno al quale ruota il  potenziamento del sito di EMSO nel Mar Ligure.
    • PON dell’asse 2: DT-AMAR (Distretto Tecnologie Marine) nella regione Sicilia e TOP-IN (Laboratorio Pubblico-Privato) nella regione Campania.
    • PON dell’asse 3: EMSO-MedIT nelle regioni Campania, Puglia e Sicilia.
    • Ulteriori progetti in fase di valutazione presso la Regione Siciliana e il DLTM.

Ricadute industriali

  • EMSO-ERIC: sono attualmente coinvolti 8 Stati che hanno firmato il MoU a sostegno della domanda dell’ERIC, Italia, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, Il carattere multidisciplinare di EMSO attirerà aziende provenienti da settori produttivi differenti e rivolti ad ambiti tecnologici che vanno dalle biotecnologie alle tecnologie marine. L’accesso all’infrastruttura EMSO da parte delle industrie quali utilizzatori dei servizi sarà inoltre veicolo di ulteriore crescita e potenziamento della capacità di innovazione.

 

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EMSO-MedIT (Laboratorio di Ricerca Multidisciplinare in ambiente marino)

EMSO-MedIT è strettamente collegato ad infsratrutture di ricerca europee (EMSO cui è strettamente legato, ma anche EMBRC e KM3NeT) ed è caratterizzato da una forte cooperazione, istituita già da tempo e che costituisce una rete consolidata di ricerca, tra diversi Enti di Ricerca di primo piano:

  • Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
  • Stazione Zoologica “Anton Dohrn” (SZN)
  • Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)

Il progetto prevede forti ricadute economiche e occupazionali, sviluppando figure professionali di alto profilo tecnico-scientifico, nelle regioni della convergenza Sicilia, Puglia e Campania. In particolare sono previsti investimenti in infrastrutture per un totale di circa 20M€, con un un rilevante coinvolgimento dell’impreditoria regionale.
Il finanziamento del progetto EMSO-MedIT ha notevoli ricadute che vanno ben oltre il progetto stesso in considerazione della forte interrelazione con l’infrastruttura europea EMSO sopra descritta, sostenendo l’Italia nel coordinamento europeo della fase operativa di EMSO e come sede del segretariato di EMSO-ERIC. Il partenariato di EMSO-MedIT costituisce il primo nucleo operativo di EMSO-Italia, i cui componenti saranno regolati da una specifica JRU, che disciplinerà la partecipazione italiana all’EMSO-ERIC.
Il definitivo consolidamento di EMSO come infrastruttura europea, ha permesso la sua inclusione tra le infrastrutture europee che la Commissione Europea sosterrà anche nel prossimo Programma Quadro (Horizon 2020, 2014-2020). Infatti in Horizon 2020, alle infrastrutture di ricerca saranno destinate risorse economiche molto significative. Tutto ciò convoglierà ulteriori risorse finanziarie con specifiche chiamate dedicate a sostenere le infrastrutture, una volta divenute ERIC, con azioni specifiche (ad esempio: il mantenimento dell’infrastruttura, il data management, lo scambio di personale e il coordinamento tra infrastrutture a livello europeo, come già avviene con il progetto ENVRI, e anche extra-europee, come già avviene con il progetto COOPEUS).
EMSO-MedIT ha come obiettivo il potenziamento e la messa in rete di infrastrutture esistenti presso gli istituti partecipanti in Sicilia, Campania e Puglia al fine di costituire un sistema integrato di monitoraggio necessario alla ricerca geofisica, geochimica, oceanografica, biologica ed ecologica in ambiente marino costiero e profondo. La Figura 1 illustra le aree in cui verranno potenziate le infrastrutture.

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Durata: dal 28/06/2013 al 31/03/2016

Referenti:
Dott. Paolo Favali – Coordinatore Europeo EMSO e Responsabile dei Rapporti Istruttori di EMSO-MedIT
paolo.favali@ingv.it – Tel +39-06-51860428 – Mobile +39-3357436971
Dott.ssa Laura Beranzoli – Local Manager EMSO ed EMSO-MedIT
laura.beranzoli@ingv.it – Tel +39-06-51860418 – Mobile +39-3427321092
Dott. Francesco Italiano – Local Manager EMSO ed EMSO-MedIT
f.italiano@pa.ingv.it – Tel +39-091-6809411 – Mobile +39-3357638767