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L’ arma dei Carabinieri Subacquei di Messina supporta l’INGV di Palermo

Firmato Accordo tra Arma dei Carabinieri Subacquei di Messina e l’INGV Sez. Palermo, per il supporto alle attività subacquee finalizzate al monitoraggio dell’Infrastruttura Sottomarina di Panarea, per l’acquisizione e trasmissione dati dal fondo del mare, fino alla manutenzione di osservatori multidisciplinari sottomarini di nuova generazione.

Questi i contenuti del Protocollo di Collaborazione tra, il Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina e il Direttore dell’INGV della sezione di Palermo Dr. Francesco Italiano. La collaborazione tra le due Istituzioni mette in atto le azioni necessarie al monitoraggio ambientale per studiare i fenomeni legati, ad eruzione vulcaniche sottomarine, a terremoti e a tsunami nell’area dell’arcipelago Eoliano. Fenomeni che negli ultimi anni abbiamo visto accadere sempre più violentemente e frequentemente a scala globale.

E’ un momento importante sia per le due Istituzioni che hanno firmato questo accordo,  con cui si riattiva la collaborazione che già era in atto anni fa, che per tutta la comunità scientifica e per i cittadini che possono contare su un continuo e costante monitoraggio effettuato grazie al supporto su base mensile del Nucleo dei Carabinieri Subacquei di Messina al comando del Mar. Ca. Domenico De Giorgio, per garantire la sicurezza durante le attività subacquee finalizzate al monitoraggio e alla gestione delle infrastrutture sottomarine nell’area di Panarea.

La garanzia della sicurezza in mare per effettuare la difficile manutenzione sull’osservatorio multidisciplinare sottomarino e le delicate operazioni di prelievo di campioni in ambiente subacqueo, si traduce in azioni più decise e utili allo svolgimento di lavori che senza tale supporto diventano rischiose in un ambiente estremo, quale è quello sottomarino nell’offshore di Panarea.

Tale accordo è il punto d’inizio di una rinnovata collaborazione. Da una cooperazione tra l’Arma dei Carabinieri, la più grande polizia ambientale d’Europa, e l’INGV, potranno nascere sinergie utili al progresso della scienza, alla tutela dei beni culturali e ambientali sottomarini, nonchè una continua e rinnovata scoperta di un ambiente marino che ad oggi ha ancora molto di inesplorato.