La sezione INGV di Palermo ha organizzato, insieme agli Istituti CNR dell’Area di Ricerca, Fondazione Ri.MED e Istituto INAF, il contest “La Scienza come Strumento di Eguaglianza“.
L’obiettivo del contest è promuovere la parità di genere e sensibilizzare i giovani verso i temi dell’equità, della diversità e dell’inclusione, valorizzando le loro competenze, la loro creatività e la loro capacità di superare gli stereotipi. Il contest mira a promuovere la consapevolezza sul ruolo cruciale della scienza nel favorire l’inclusione e la diversità.
Gli studenti saranno incoraggiati a presentare elaborati che dimostrino come la scienza possa essere utilizzata come strumento per superare le barriere sociali, culturali ed economiche e come veicolo per un futuro più inclusivo.
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TUTTI INSIEME CON LE PAROLE PER LA TERRA
Si svolgerà nei giorni 25-26-27 gennaio 2024 l’edizione di “Parole per la Terra”, la manifestazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, volta a promuovere la conoscenza di terremoti, vulcani, ambiente e le attività messe in campo in tema di prevenzione dei rischi naturali correlati.
La sezione di Palermo dell’INGV parteciperà venerdì 26 gennaio 2024 con i seguenti eventi:
- dalle 10 alle 12 | presso la scuola secondaria di secondo grado “Thomas More” – Palermo
Seminario “Cambiamenti climatici e impatto antropico” a cura di Giorgio Capasso.
- dalle 9 alle 13 | presso la scuola secondaria di secondo grado “Don Giovanni Colletto” Corleone – Palermo
Seminario “Vulcani terremoti e dinamica terrestre” a cura di Sergio Bellomo.
In questa edizione verranno proposte iniziative in molte sedi dell’INGV situate in tutto il territorio nazionale.
Il programma completo delle giornate è disponibile sul portale web dell’INGV: https://www.ingv.it/stampa-e-urp/stampa/comunicati-stampa/evento-dal-25-al-27-gennaio-tutti-insieme-con-le-parole-per-la-terra
In ricordo del prof. Paolo Censi
Il Prof. Paolo Censi associato in Geochimica del corso di Laurea in Geologia e Scienze Ambientali
presso il dipartimento DISTEM dell’Università di Palermo è scomparso nel pomeriggio dell’11
gennaio u.s.. Era il perfetto geochimico dato che aveva prima conseguito nel 1980 la laurea in
scienze geologiche e 10 anni dopo quella in chimica.
Paolo aveva collaborato con diversi ricercatori dell’INGV nel campo della geochimica delle acque in
sistemi vulcanici e tettonici con particolare riferimento al comportamento e al frazionamento di Zr
e Hf durante l’interazione acqua-roccia.
La storia scientifica di Paolo inizia alla fine degli anni 70, quando nasce a Palermo ad opera del
Prof. Antonio Longinelli la geochimica isotopica per gli isotopi stabili e il relativo laboratorio e
Paolo Censi, allora studente laureando, faceva parte del gruppo di docenti e studenti che si sono
impegnati a costruire la tradizione e le infrastrutture che tuttora operano sia presso l’università,
sia presso l’INGV.
Il suo interesse scientifico iniziò con ricerche sulla composizione isotopica del carbonio dei
carbonati con particolare riferimento alle serie evaporitiche della Sicilia e sulla composizione
isotopica di H e O nelle acque.
Il suo impegno di giovane ricercatore fu premiato 1986 con l’attribuzione a Paolo da parte della
S.I.M.P. (Società Italiana Mineralogia e Petrografia) del premio “Carlo Minguzzi” per giovani
ricercatori in geochimica.
Nel 1998 è diventato professore associato di Geochimica presso l’Università di Catania e nel 2006
si è trasferito definitivamente a Palermo.
Da oltre 20 anni Paolo Censi aveva ampliato i suoi campi di interesse ponendo la sua attenzione
sullo studio della distribuzione delle terre rare, Zr, Hf, Y e Ho in diversi ambienti geologici, con
riferimento alle tematiche ambientali ed alle potenziali applicazioni industriali dei processi
indagati. In particolare, si è occupato del comportamento delle terre rare in soluzioni acquose a
differente forza ionica, alla loro partizione tra la fase solida e quella liquida. Aveva inoltre
esplorato nuovi campi di interesse applicando i principi di Geochimica all’Ecologia e ed alla
medicina diventando editor di riviste come “journal of Ecology” o di libri come “Medical
Geochemistry. Geological materials an Health”, quest’ultimo ha dimostrato la validità delle
applicazioni dei principi di Geochimica in campo medico.
Ci piace anche ricordare che Paolo era una persona generosa che riusciva a comunicare ai suoi
studenti la passione per la ricerca che lo aveva sostenuto per tutta la sua vita professionale.
Ciao Paolo, ci mancherai e ricevi il nostro abbraccio, ovunque tu sia.
Terremoti d’Italia
A scuola di terremoti e vulcani con l’INGV
Riprese in presenza le attività divulgative presso le scuole da parte dei ricercatori della sezione di Palermo dell’INGV.
I giorni 5/6 aprile 2022 alcune classi del terzo anno dell’Istituto Comprensivo Statale “Uditore – Setti Carraro” hanno partecipato a un’interessante iniziativa dal titolo “Vulcani e terremoti”. I ricercatori della sezione di Palermo dell’INGV per mezzo di video e materiale didattico hanno coinvolto gli studenti nello studio dei principali movimenti e fenomeni attivi del pianeta Terra quali i terremoti e le eruzioni vulcaniche.
Si precisa che a seguito degli avvenimenti relativi alla diffusione del Coronavirus, allo scopo di porre in essere delle misure precauzionali volte al suo contenimento sono ancora sospese tutte le visite scolastiche o di gruppo presso la sezione di Palermo dell’INGV.
Per prenotazioni alle attività didattiche o seminari da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Sezione di Palermo presso le scuole rivolgersi alla Sig.ra Loredana Napoli tramite l’invio per posta elettronica dell’apposito modulo di prenotazione all’indirizzo: loredana.napoli@ingv.it
Per informazioni sulle attività con le scuole: https://istituto.ingv.it/it/risorse-e-servizi/formazione-e-informazione.html
Manifestazione scientifica annuale: Esperienza inSegna – “Cambiamento climatico e sostenibilità ambientale”
Torna a Palermo dal 18 al 23 febbraio 2020 la tredicesima edizione di Esperienza inSegna, la manifestazione scientifica cui l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) partecipa anche quest’anno con laboratori, conferenze, percorsi didattici e uno stand dedicato.
Il tema di questa edizione, “Cambiamento climatico e sostenibilità”, prevede un ricco programma di appuntamenti che si terranno presso l’Edificio 19 – Complesso Polididattico dell’Università degli Studi di Palermo.
I ricercatori della Sezione di Palermo dell’INGV animeranno la giornata di venerdì 21 febbraio con due conferenze: “Lo studio del clima e dei cambiamenti climatici: il contributo della Geochimica”, tenuta dal ricercatore Marcello Liotta, e “Le grotte: un luogo ideale per il monitoraggio del cambiamento del clima”, a cura del collega Paolo Madonia.
Presso lo stand dell’INGV sarà possibile osservare un modello di vulcano con simulazioni di processi di degassamento della camera magmatica, un sismografo durante l’attività di monitoraggio sismico e uno degli osservatori di nuova generazione per il monitoraggio ambientale sottomarino, con proiezioni di materiale audio-visivo che ne documenterà funzionamento e fasi di deposizione. Verranno poi presentate alcune rocce – vulcaniche e non – provenienti dalla Sicilia e, attraverso un modello, i ricercatori dell’Istituto descriveranno ai visitatori il funzionamento di vari tipi di faglie.
Novità di quest’anno l’esposizione “MonitorArte vulcanica”, una creativa sinergia tra arte, scienza e sostenibilità ambientale realizzata dagli studenti della IV D del Liceo Artistico Statale “Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara” di Palermo con la collaborazione della Sezione locale dell’INGV. Saranno esposti cinque vecchi monitor di PC, riciclati a nuova vita in forma artistica con tecniche di pittura acrilica e collage, che oggi custodiscono al loro interno delle stampe 3D dei vulcani italiani monitorati dall’INGV.
Altra novità sarà, inoltre, l’esposizione di un modello tridimensionale di una fumarola con la strumentazione utilizzata per il campionamento dei gas vulcanici.
Agli insegnanti degli Istituti scolastici in visita saranno distribuiti libri, opuscoli e DVD realizzati dal Laboratorio Didattica e Divulgazione Scientifica dell’INGV e da EDURISK a supporto del progetto formativo e di diffusione delle conoscenze sul rischio sismico e vulcanico.
Per maggiori informazioni, consultare il sito web dell’evento:
http://www.esperienzainsegna.it/
Vulcano: bollettino Geochimica (Dicembre)
15th International Conference on Gas Geochemistry- ICGG15
Dal 30 settembre al 5 ottobre 2019, la Sicilia ospiterà la conferenza ICGG15 che torna in Italia dopo 14 anni, organizzata dalla sezione di Palermo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
L’ICGG è l’unica conferenza internazionale interamente dedicata alla geochimica dei gas. Si tratta di un evento internazionale di alto livello in cui vengono proposti e discussi i più recenti progressi e scoperte della geochimica dei gas, nonché la loro applicazione in una vasta gamma di settori di ricerca.
The conference webpage:
http://icgg15.pa.ingv.it/
Bollettino Etna 18 dicembre 2018
Stromboli
Durante la crisi del 2002-2003 sono state registrate variazioni nei parametri geochimici monitorati (aumento del flusso di CO2 dai suoli, variazione dei rapporti isotopici di 3He/4He e d13CCO2 nei gas fumarolici e nella falda).
Le variazioni, registrate già qualche mese prima dell’inizio dell’eruzione, sono compatibili con la risalita di batch di magma non ancora degassato. Una nuova risalita di magma è stata identificata prima del parossisma del 5 aprile 2007.
Anche durante l’eruzione del 2007, sono state osservate anomalie geochimiche prevalentemente nei siti in area craterica e, in maniera minore, nell’acquifero termale.
Le variazioni del rapporto carbonio/zolfo registrate prima di esplosioni maggiori confermano la validità del modello di solubilità sviluppato in questi anni. In sintesi, l’arrivo di nuovo magma nei condotti di alimentazione di un vulcano (ciò ha validità sia per lo Stromboli che per l’Etna) determina un aumento del flusso di CO2 (gas poco solubile che viene rilasciato a grande profondità dal magma). L’approssimarsi in superficie del magma provoca il rilascio dell’anidride solforosa (SO2), fase in cui il rapporto C/S diminuisce considerevolmente. Le fasi tardive di degassamento presentano invece rapporti HF/SO2 ed HCl/SO2 piuttosto elevati.