Il 4 di marzo 2025 ci ha lasciato il Prof. Antonio Longinelli, uno dei padri della Geochimica
isotopica italiana, che ricordiamo con grande stima e affetto sia come scienziato di rilevanza
internazionale, ma anche per la sua carismatica ed istintivamente empatica carica umana.
I ricercatori e i tecnici della Sezione di Palermo che hanno avuto occasione di conoscerlo e lavorare
con lui, lo ricordano nel ritratto scientifico ed affettivo che ne fanno i suoi ex allievi Rocco Favara e
Giorgio Capasso.
Antonio Longinelli si era laureato in Geologia negli anni ‘50 all’Università di Pisa, nella quale fu
poi professore incaricato dal 1962 al 1975. Dal 1975 al 1983 divenne professore ordinario di
Geochimica presso l’Università di Palermo, per poi trasferirsi all’Università di Trieste fino al 1998.
Nel 1996-1997 fu direttore dell’Istituto di Geochimica dei Fluidi del CNR, poi confluito
nell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia come “Sezione di Palermo” e dal 1998 al 2014
fu professore all’Università di Parma. A Pisa, Palermo, Trieste e Parma crea dei laboratori di
Geochimica isotopica, ancora attivi sia nelle Università che negli istituti di ricerca.
Al suo nome è, quindi, legata la tradizione di Geochimica isotopica di Palermo, che nasce nel 1975
con il suo arrivo presso l’allora Istituto di Mineralogia, Petrografia e Geochimica dell’Università,
dove, con la realizzazione del primo laboratorio di geochimica isotopica, diede inizio alla scuola
palermitana. Sotto la guida del Prof. Longinelli, si formò un nucleo di giovani ricercatori
universitari e successivamente anche di ricercatori appartenenti all’Istituto di Geochimica dei Fluidi
del CNR (IGF-CNR), che ne hanno raccolto l’eredità scientifica, arricchendola negli anni di nuovi
contenuti, con l’approccio rigoroso e sempre aperto alle nuove sfide che lui ha saputo infondere
nelle nuove generazioni.
La versatilità dello strumento isotopico, unita alla sua eclettica sensibilità scientifica ha consentito
al Prof. Longinelli, nella sua lunga carriera scientifica, di occuparsi dei più svariati aspetti dei
sistemi naturali che spaziano dalla micropaleontologia alla oceanografia e limnologia,
dall’idrogeologia alla paleoclimatologia, fino ad affrontare problematiche in ambito ambientale,
biologico e medico producendo oltre duecento pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali,
libri di geochimica e capitoli di monografie scientifiche.
L’ampiezza dei temi trattati e la sua rilevanza come scienziato di prima grandezza a livello
internazionale, lo hanno portato a collaborare con grandi scienziati quali Harmon Craig e Jean
Charles Fontes ed a trascorrere anche lunghi periodi in prestigiose Università e centri di ricerca in
Europa, Stati Uniti, Canada, Messico, Nuova Zelanda, ex URSS, Cina e Brasile.
Nel 1989 è stato eletto membro dell’Accademia Europea e nel 2008 membro dell’Accademia dei
Lincei.
Carissimo Antonio, “Maestro” come lo chiamavamo noi, Ti ricordiamo con la tua barba bianca,
sempre riflessivo e pacato, con la tua onestà intellettuale ed autenticità, come estrema sintesi per
descrivere l’uomo oltre ciò che sa o ciò che ha compiuto.
Un grande abbraccio ovunque tu sia.