A scuola di terremoti e vulcani con l’INGV

Riprese in presenza le attività divulgative presso le scuole da parte dei ricercatori della sezione di Palermo dell’INGV.

I giorni 5/6 aprile 2022 alcune classi del terzo anno dell’Istituto Comprensivo Statale “Uditore – Setti Carraro” hanno partecipato a un’interessante iniziativa dal titolo “Vulcani e terremoti”. I ricercatori della sezione di Palermo dell’INGV per mezzo di video e materiale didattico hanno coinvolto gli studenti nello studio dei principali movimenti e fenomeni attivi del pianeta Terra quali i terremoti e le eruzioni vulcaniche.

Si precisa che a seguito degli avvenimenti relativi alla diffusione del Coronavirus, allo scopo di porre in essere delle misure precauzionali volte al suo contenimento sono ancora sospese tutte le visite scolastiche o di gruppo presso la sezione di Palermo dell’INGV.

Per prenotazioni alle attività didattiche o seminari da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Sezione di Palermo presso le scuole rivolgersi alla Sig.ra Loredana Napoli tramite l’invio per posta elettronica dell’apposito modulo di prenotazione all’indirizzo: loredana.napoli@ingv.it

Per informazioni sulle attività con le scuole: https://istituto.ingv.it/it/risorse-e-servizi/formazione-e-informazione.html

Attività di divulgazione presso la scuola
Attività di divulgazione presso la scuola

Manifestazione scientifica annuale: Esperienza inSegna – “Cambiamento climatico e sostenibilità ambientale”

Torna a Palermo dal 18 al 23 febbraio 2020 la tredicesima edizione di Esperienza inSegna, la manifestazione scientifica cui l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) partecipa anche quest’anno con laboratori, conferenze, percorsi didattici e uno stand dedicato.
Il tema di questa edizione, “Cambiamento climatico e sostenibilità”, prevede un ricco programma di appuntamenti che si terranno presso l’Edificio 19 – Complesso Polididattico dell’Università degli Studi di Palermo.
I ricercatori della Sezione di Palermo dell’INGV animeranno la giornata di venerdì 21 febbraio con due conferenze: “Lo studio del clima e dei cambiamenti climatici: il contributo della Geochimica”, tenuta dal ricercatore Marcello Liotta, e “Le grotte: un luogo ideale per il monitoraggio del cambiamento del clima”, a cura del collega Paolo Madonia.
Presso lo stand dell’INGV sarà possibile osservare un modello di vulcano con simulazioni di processi di degassamento della camera magmatica, un sismografo durante l’attività di monitoraggio sismico e uno degli osservatori di nuova generazione per il monitoraggio ambientale sottomarino, con proiezioni di materiale audio-visivo che ne documenterà funzionamento e fasi di deposizione. Verranno poi presentate alcune rocce – vulcaniche e non – provenienti dalla Sicilia e, attraverso un modello, i ricercatori dell’Istituto descriveranno ai visitatori il funzionamento di vari tipi di faglie.
Novità di quest’anno l’esposizione “MonitorArte vulcanica”, una creativa sinergia tra arte, scienza e sostenibilità ambientale realizzata dagli studenti della IV D del Liceo Artistico Statale “Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara” di Palermo con la collaborazione della Sezione locale dell’INGV. Saranno esposti cinque vecchi monitor di PC, riciclati a nuova vita in forma artistica con tecniche di pittura acrilica e collage, che oggi custodiscono al loro interno delle stampe 3D dei vulcani italiani monitorati dall’INGV.
Altra novità sarà, inoltre, l’esposizione di un modello tridimensionale di una fumarola con la strumentazione utilizzata per il campionamento dei gas vulcanici.
Agli insegnanti degli Istituti scolastici in visita saranno distribuiti libri, opuscoli e DVD realizzati dal Laboratorio Didattica e Divulgazione Scientifica dell’INGV e da EDURISK a supporto del progetto formativo e di diffusione delle conoscenze sul rischio sismico e vulcanico.

Per maggiori informazioni, consultare il sito web dell’evento:
http://www.esperienzainsegna.it/

Scarica qui il programma

Esperienza_inSegna_2020

 

15th International Conference on Gas Geochemistry- ICGG15

Dal 30 settembre al 5 ottobre 2019, la Sicilia ospiterà la conferenza ICGG15 che torna in Italia dopo 14 anni, organizzata dalla sezione di Palermo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

L’ICGG è l’unica conferenza internazionale interamente dedicata alla geochimica dei gas. Si tratta di un evento internazionale di alto livello in cui vengono proposti e discussi i più recenti progressi e scoperte della geochimica dei gas, nonché la loro applicazione in una vasta gamma di settori di ricerca.

The conference webpage:
http://icgg15.pa.ingv.it/

ICGG15Logo

http://www.ingv.it/it/stampa-e-urp/stampa/news/4221-15th-international-conference-on-gas-geochemistry-icgg15

Stromboli

Stromboli

Durante la crisi del 2002-2003 sono state registrate variazioni nei parametri geochimici monitorati (aumento del flusso di CO2 dai suoli, variazione dei rapporti isotopici di 3He/4He e d13CCO2 nei gas fumarolici e nella falda).

Le variazioni, registrate già qualche mese prima dell’inizio dell’eruzione, sono compatibili con la risalita di batch di magma non ancora degassato. Una nuova risalita di magma è stata identificata prima del parossisma del 5 aprile 2007.

Anche durante l’eruzione del 2007, sono state osservate anomalie geochimiche prevalentemente nei siti in area craterica e, in maniera minore, nell’acquifero termale.

Le variazioni del rapporto carbonio/zolfo registrate prima di esplosioni maggiori confermano la validità del modello di solubilità sviluppato in questi anni. In sintesi, l’arrivo di nuovo magma nei condotti di alimentazione di un vulcano (ciò ha validità sia per lo Stromboli che per l’Etna) determina un aumento del flusso di CO2 (gas poco solubile che viene rilasciato a grande profondità dal magma). L’approssimarsi in superficie del magma provoca il rilascio dell’anidride solforosa (SO2), fase in cui il rapporto C/S diminuisce considerevolmente. Le fasi tardive di degassamento presentano invece rapporti HF/SO2 ed HCl/SO2 piuttosto elevati.

Vulcano

Vulcano – monitoraggio periodico

Sull’ isola di Vulcano vengono svolte indagini mensili e bimestrali per la misura dei parametri chimico-fisici, della composizione chimica ed isotopica delle acque di falda e dei fluidi fumarolici, e la stima del flusso diffuso di CO2 alla base del cratere La Fossa.

Vulcano

  • Prospezioni bimestrali in 6 siti di campionamento per la misura dei principali parametri chimico fisici delle acque termali e determinazioni del chimismo e della composizione isotopica delle acque e dei gas disciolti nella falda;

  • Prospezioni bimestrali per la misura del flusso diffuso di CO2 dai suoli nell’area di Vulcano Porto (oltre 50 punti di misura distribuiti su un’area di circa 2.2 km2);

  • Campionamenti bimestrali per la determinazione del chimismo e della composizione isotopica dei gas di alta temperatura del campo fumarolico del cratere La Fossa;

Vulcano – Monitoraggio continuo

Le reti di monitoraggio continuo installate sull’isola di Vulcano constano di un totale di 13 stazioni per la misura dei flussi di CO2 diffusa dai suoli, dei principali parametri chimico-fisici delle acque, della temperatura fumarolica e dei gradienti di temperatura al suolo.

mappa-vulcano

Vesuvio

L’attività di monitoraggio del Vesuvio prevede il campionamento trimestrale di 9 pozzi e 3 sorgenti ubicati sui fianchi dell’edificio vulcanico. Sui campioni viene effettuata l’analisi chimica dell’acqua (elementi maggiori) e dei gas disciolti (H2, O2, N2, CO, CH4, CO2, H2O). Al momento del prelievo sono misurati i principali parametri chimico-fisici: temperatura, pH, Eh, conducibilità elettrica.

Vesuvio

Pantelleria

Campagne bimestrali per il campionamento di acque termali da sorgenti e pozzi e di gas liberi in aree fumaroliche.

  • determinazione della composizione chimica ed isotopica delle acque e dei gas disciolti della falda (15 punti di campionamento).

  • determinazione della composizione chimica ed isotopica dei gas campionati in aree fumaroliche ed in aree a degassamento anomalo (3 punti di misura).

Presso il lago Specchio di Venere è installata una stazione automatica per il monitoraggio continuo del flusso di CO2 esalante dal suolo in forma diffusa, del gradiente di concentrazione di CO2 in aria e dei parametri meteorologici.

Pantelleria

Panarea

Sull’isola di Panarea vengono campionate le emissioni gassose sottomarine e le acque termali rilasciate dal campo esalativo subacqueo. Le aree esalative principali sono localizzate tra gli isolotti di Bottaro e Lisca Bianca, oltre che sulla spiaggia della Calcara.

Panarea

Vengono determinate le composizioni chimiche ed isotopiche delle acque e dei gas disciolti della falda e dei gas rilasciati delle aree esalative sottomarine.

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